Thomas, Psyché
Febbraio 2025 | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|
Lu | Ma | Me | Gi | Ve | Sa | Do |
Musica Classica, Opera, Teatro
Un elemento fondamentale della politica di programmazione della Filarmonica Nazionale Ungherese è che l'orchestra e il coro offrano diverse produzioni operistiche ogni stagione, spesso includendo rarità da scoprire. Il tesoro della storia musicale che l'ensemble presenta ora in una performance in formato concerto sotto la direzione di György Vashegyi e come parte di una collaborazione di lunga data con il Palazzetto Bru Zane, che ha già dato vita a diverse produzioni di successo (tra cui l'Herculanum di David, il Werther di Massenet e il Le roi d'Ys di Lalo), è un'opera a tema mitologico di Ambroise Thomas (1811-1896). Psyché (1857) vanta un cast internazionale di solisti di fama mondiale.
Prima assoluta in Ungheria, coproduzione della Filarmonica Nazionale Ungherese e del Palazzetto Bru Zane.
Programma e cast
Direttore: György Vashegyi
Cast:
Psyché: Hélène Guilmette
Éros: Michèle Losier
Mercure: Tassis Christoyannis
Dafné / Nymphe 1 / Un Ecco: Mercedes Arcuri
Bérénice / Nymphe 2: Antoinette Dennefeld
Antinoüs / Un Ragazzo: Artavazd Sargsyan
Gorgias: Philippe Estèphe
Il Re: Christian Helmer
Featuring:
Orchestra Nazionale Ungherese
Coro Nazionale Ungherese (maestro del coro: Csaba Somos)
Palace of Arts Müpa Budapest
Quando il Müpa Budapest, il nuovo centro culturale dell'Ungheria e della sua capitale, è stato aperto nel 2005, è stato costruito per rappresentare più di 100 anni di storia culturale ungherese. Come conglomerato di luoghi culturali, l'edificio non ha precedenti nell'architettura ungherese del XX secolo e non ha pari in tutta l'Europa centrale.
I creatori di questo ambizioso progetto, la Trigránit Development Corporation, l'appaltatore principale Arcadom Construction e lo studio d'architettura Zoboki, Demeter and Partners, sono stati spinti dal desiderio di creare una nuova cittadella culturale europea come parte del nuovo complesso Millennium City Centre lungo il lungomare del Danubio, patrimonio mondiale dell'UNESCO. Il risultato è una struttura la cui qualità costruttiva, l'aspetto, la funzionalità e l'infrastruttura tecnologica del 21° secolo la rendono ideale per produzioni di altissimo livello. L'edificio è anche molto versatile e attrezzato per ospitare spettacoli di qualsiasi genere e su quasi tutte le scale.