Szeged Contemporary Dance Company
Settembre 2025 | ||||||
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Lu | Ma | Me | Gi | Ve | Sa | Do |
Una serata – due produzioni coreografiche della Szeged Contemporary Dance Company. Nella prima parte dello spettacolo, i protagonisti cercano di ritagliarsi – per sé e per gli altri – alcuni momenti "puri" dalla monotonia della vita quotidiana. I loro movimenti esprimono desiderio, repressione e un’esistenza intrappolata nei limiti imposti dalla società. Tutto ciò viene raccontato con un linguaggio sobrio e malinconico, coerente con il tema che indaga il confine tra passione e sofferenza. Dopo l’intervallo, i riflettori si spostano su una delle figure più affascinanti della cultura europea: Don Giovanni. Uomo dagli eccessi, è sentimentale ma il suo cuore può diventare di pietra in un attimo. È tenero fino a ottenere l’oggetto del desiderio, poi può diventare spietato. Vanitoso e narcisista, ma anche tenace, eroico e sicuro di sé. La Szeged Contemporary Dance Company reinventa questo personaggio dai mille volti, già interpretato in mille modi diversi.
Programma e cast
Moderato Cantabile
Danzatori:
Letizia Melchiorre
Gergely Czár
Csongor Füzesi
Miriam Munno
Diletta Savini
Lotár Vincze
Róbert Kiss
Francesco Totaro
Gioele Marcante
Diletta Ranuzzi
Adrienn Nyeste
Boglárka Rudisch
Málna Csató
Hanna Dorsich
Musica: montaggio
Disegno luci: Ferenc Stadler
Luci: Dániel Szabó
Costruzione scenografie: Scabello
Costumi: Bianca Imelda Jeremias
Coreografia: Enrico Morelli
Don Giovanni
Don Giovanni: Francesco Totaro
Sganarello, servitore di Don Giovanni: Csongor Füzesi
Donna Elvira: Diletta Ranuzzi
Donna Anna: Miriam Munno
Don Ottavio: Gergely Czár
Zerlina: Diletta Savini
Masetto: Lotár Vincze
Il Diavolo: Boglárka Rudisch
Don Carlos e la Statua: Róbert Kiss
Don Louis: Gioele Marcante
Serva di Donna Elvira: Málna Csató
Dame: Adrienn Nyeste, Hanna Dorsich
Musica: Christoph Willibald Gluck
Disegno luci: Ferenc Stadler
Luci: Dániel Szabó
Scenografia: Balázs Cziegler
Costruzione scenografie: Scabello
Costumi: Bianca Imelda Jeremias
Coreografia: Tamás Juronics
Palace of Arts Müpa Budapest
Quando il Müpa Budapest, il nuovo centro culturale dell'Ungheria e della sua capitale, è stato aperto nel 2005, è stato costruito per rappresentare più di 100 anni di storia culturale ungherese. Come conglomerato di luoghi culturali, l'edificio non ha precedenti nell'architettura ungherese del XX secolo e non ha pari in tutta l'Europa centrale.
I creatori di questo ambizioso progetto, la Trigránit Development Corporation, l'appaltatore principale Arcadom Construction e lo studio d'architettura Zoboki, Demeter and Partners, sono stati spinti dal desiderio di creare una nuova cittadella culturale europea come parte del nuovo complesso Millennium City Centre lungo il lungomare del Danubio, patrimonio mondiale dell'UNESCO. Il risultato è una struttura la cui qualità costruttiva, l'aspetto, la funzionalità e l'infrastruttura tecnologica del 21° secolo la rendono ideale per produzioni di altissimo livello. L'edificio è anche molto versatile e attrezzato per ospitare spettacoli di qualsiasi genere e su quasi tutte le scale.