Falstaff - concerto
Novembre 2024 | ||||||
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FALSTAFF - concerto
Concerto in italiano, con sottotitoli ungheresi, inglesi e italiani
Durata della performance: 3 ore e 15 minuti, con 2 intervalli.
"Esiste solo un modo per concludere la propria carriera in modo più splendido che con Otello, ed è con Falstaff!" Così Verdi fu detto dal suo librettista e buon amico, Arrigo Boito. Sebbene il vecchio maestro non avesse più provato la commedia dalla brutta sconfitta di Un giorno di regno nel 1840, cinquant'anni dopo la siccità finì: Sir John Falstaff, il grasso e scapestrato cavaliere inventato dal poeta preferito del compositore, Shakespeare, sarebbe diventato la sua seconda opera comica, oltre che la sua ultima – e forse più brillante – opera. Questa commedia concepita dal regista di fama mondiale Arnaud Bernard tornerà sul palco del Teatro dell'Opera con una sfilata di stelle per il cast!
Trama
L'opera si svolge all'inizio del XV secolo.
Atto I
Scena: Windsor (Regno Unito).
Epoca: Regno di Enrico IV d'Inghilterra.
Quadro I
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L'anziano e corpulento Sir John Falstaff, alloggiato con i servi Bardolfo e Pistola presso l'Osteria della Giarrettiera, progetta di conquistare due belle e ricche dame: Alice Ford e Meg Page. A questo scopo invia alle due comari altrettante lettere d'amore perfettamente identiche.
Quadro II
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La circostanza scatena lo sdegno e l'ilarità di Alice e Meg che, insieme alla comare Quickly e a Nannetta, la figlia di Alice, innamorata del giovane Fenton, progettano una burla ai danni dell'impudente cavaliere, tale da togliergli la voglia di atteggiarsi ad ardente seduttore.
Entrano a questo punto due nuovi personaggi: il marito di Alice, Mastro Ford, e il pedante dottor Cajus, al quale Ford ha promesso la propria figlia Nannetta. Anch'essi, informati dai servi di Falstaff delle intenzioni del padrone, si preparano a contrastarlo ideando a loro volta uno scherzo all'insaputa delle donne.
Atto II
Quadro I
Mrs. Quickly reca a Falstaff un messaggio di Alice, la donna ha ricevuto la lettera e lo attende a casa «dalle due alle tre», l'ora nella quale il marito è assente.
Partita Quickly si presenta Ford, sotto il falso nome di signor Fontana, supplicando Falstaff di ricorrere alle sue rinomate arti amatorie per conquistare Alice, affinché la bella, perduta la sua virtù, decida finalmente di concedersi anche a lui.
Falstaff naturalmente accetta, sedotto anche dall'offerta di una ricca borsa, e confida al falso signor Fontana che fra una mezz'ora, non appena «quel tanghero di suo marito» sarà uscito di casa, Alice cadrà fra le sue braccia. Quindi va a vestirsi e a imbellettarsi per l'appuntamento galante.
Il gelosissimo Ford prima si dispera, poi decide di irrompere in casa propria con i suoi uomini per sorprendere gli adulteri.
Ma le donne fanno in tempo a nascondere Falstaff, recatosi pimpante all'appuntamento amoroso, dentro la cesta del bucato. Al suo posto, dietro un paravento, Ford scopre la figlia Nannetta, intenta a scambiare tenerezze con Fenton. Infine Falstaff viene gettato nel fossato sottostante tra le risa di tutti i presenti.
Atto III
Quadro I
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Alice rivela al marito la verità e tutti – uomini e donne – si coalizzano per giocare a Falstaff l'ultima spettacolare burla: la comare Quickly lo convince a recarsi ad un secondo appuntamento con Alice e Meg, a mezzanotte, nel parco, travestito da Cacciatore Nero. Tutti si travestono da fate e folletti; nella divisione dei ruoli, a Nannetta tocca la splendida Regina delle fate ed il padre intende approfittare della confusione per sposare la figlia con il vecchio Dr. Cajus; mentre spiega il suo piano al dottore, indicando anche il travestimento che dovrà usare, viene udito per caso da Mrs. Quickly, che immediatamente avverte la giovane.
Quadro II
L'incontro galante si trasforma in «tregenda»: mascherati da creature fantastiche, tutti gli abitanti di Windsor circondano il panciuto seduttore, mentre una schiera di folletti (i bambini di Windsor) lo tormenta e lo costringe a confessare i suoi peccati.
Finalmente Falstaff riconosce il servo Bardolfo e comprende di essere stato, una volta ancora, burlato. Intanto Ford sposa quella che crede sua figlia Nannetta con il Dr. Cajus ma, tolto il velo si scopre che è invece Bardolfo! L'opera così finisce in allegria: Ford si rassegna, acconsente al matrimonio di Nannetta e Fenton e invita tutti a cena; e Falstaff – ritrovata l'antica baldanza – detta la morale della storia: «Tutto nel mondo è burla.»
Programma e cast
Autori
Compositore: Giuseppe Verdi
Libretto di: Arrigo Boito
Sottotitoli ungheresi: Ágnes Romhányi
Sottotitoli in inglese: Arthur Roger Crane
Direttore del coro: Gábor Csiki
Cast generale
Sir John Falstaff: Alexandru Agache
Ford: Csaba Szegedi
Fenton: Barna Bartos
Dr. Caius: Gergely Biri
Pistola: András Kiss
Bardolfo: Botond Pál
Mrs. Alice Ford: Andrea Brassói-Jőrös
Nannetta: Zsuzsanna Kapi
Mrs. Quickly: Mária Farkasréti
Mrs. Meg Page: Lúcia Megyesi Schwartz
Con l'Orchestra e il Coro dell'Opera di Stato Ungherese
Teatro dell'Opera di Budapest
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Il Teatro dell'Opera di Budapest (Magyar Állami Operaház in ungherese) è uno dei maggiori esempi di architettura neorinascimentale. Si trova a Pest in Andrássy út 20.
Costruito da Miklós Ybl tra il 1875 e il 1884, è un edificio riccamente decorato, ed è considerato uno dei suoi capolavori. In stile neorinascimentale con elementi barocchi, è arricchito con affreschi e sculture di Bertalan Székely,Mór Than e Károly Lotz.
Di fronte alla facciata vi sono le statue di Ferenc Erkel, compositore dell'inno nazionale, e del compositore classicoFranz Liszt, entrambe di Alajos Stróbl.
Gustav Mahler ne fu direttore dal 1888 al 1891.